Acetossietilcefuroxima

L’acetossietilcefuroxima è un antibiotico appartenente alla categoria delle cefalosporine.

Forma farmaceutica

compresse rivestite con film da 250 e 500 mg
granulato per sospensione orale da 125 e 250 mg/5ml o granulato per sospensione orale in bustine da 250 mg.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni riportate in seguito in adulti e bambini con più di 3 mesi (sotto tale età non c’è esperienza clinica):
*tonsillite e faringite acuta da streptococco
*sinusite batterica acuta
*otite media acuta
*riacutizzazioni di bronchite cronica
*cistite
*pielonefrite
*infezioni non complicate di cute e tessuti molli
*trattamento precoce della malattia di Lyme

Posologia
Somministrare il farmaco almeno 5 giorni (di norma 7, fino a 10). Assumere dopo i pasti.

Adulti e bambini > 40 Kg:

250 mg 2 volte al giorno per: tonsillite ed infezioni delle vie urinarie.
500 mg 2 volte al giorno per : tutto il resto elencato sopra (per la malattia di Lyme tratare da 10 a 21 giorni, di solito 14).

Adulti e bambini < 40 Kg:

tonsilliti, sinusiti e faringiti batteriche: 10 mg/Kg 2 volte al giorno fino ad un massimo di 125 mg 2 volte al giorno.

tutto il resto elencato sopra: 15 mg/Kg 2 volte al giorno fino ad un massimo di 250 mg 2 volte al giorno (per le pielonefriti trattare per 10-14 giorni; per la malattia di Lyme in media 14 giorni, dai 10 e i 21 giorni come limiti minimi e massimi).

Pazienti con insufficienza renale: ridurre le dosi come da schema sotto:

clearance > 30 ml/min: non fare nulla.
tra 10 e 29 ml/min: dose standard ogni 24 ore
< 10 ml/min dose standard ogni 48 ore.
dialisi: 1 dose alla fine di ogni seduta dialitica

Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, alle penicilline o ad altri antibiotici beta lattamici.
Non assumere il probenecid in contemporanea.

Interazioni con altri medicinali
*warfarin ed altri anticoagulanti orali: aumento dell’effetto anticoagulante.
*inibitori della secrezione gastrica: riduzione dell’assorbimento dell’antibiotico
*probenecid: aumenta la ritenzione dell’antibiotico (uso concomitante non raccomandato)

Gravidanza ed allattamento
Assumere solo se strettamente necessario in gravidanza (teratogenicità non dimostrata).
Interrompere l’allatamento (il farmaco passa nel latte). Alle dosi terapeutiche di solito l’antibiotico non fa nulla, ma può dare diarrea ed infezioni fungigne delle mucose del neonato.

Sovradosaggio
Dializzare il paziente

Fonti
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=027002