Amoxicillina + Acido clavulanico

L’ Amoxicillina è un antibiotico appartenente alla categoria delle penicilline. L’acido Clavulanico è un inibitore delle beta-lattamasi prodotte da alcuni batteri resistenti alle penicilline (enzimi in grado di inattivare questa categoria di farmaci).

Forma farmaceutica:
*polvere per sospensione orale in bustine (875+125 mg adulti; 400+57 mg bambini)
*polvere per sospensione orale pediatrica da 400+57 mg in 5 ml
*compresse rivestite con film da 825 + 125 mg
*polvere per soluzione da infusione 2000+200 mg

Indicazioni:
*sinusiti batteriche acute
*otite media acuta
*esacerbazione acuta di bronchiti croniche
*polmonite acquisita in comunità
*cistite
*pielonefrite
*infezioni della pelle e dei tessuti molli
*infezioni ossee ed articolari

Se il trattamento perdura oltre i 14 giorni è necessario controllo medico.

Adulti e bambini con peso >40 Kg: 1 bustina da adulti 2 volte al giorno (3 volte al giorno per: sinusite, otite media, infezioni delle vie aeree inferiori ed urinarie).

Bambini con peso < 40Kg:

da 25+3,6 a 45+6,4 mg/Kg/die in 2 dosi giornaliere.

se necessario per: sinusite, otite media, infezioni delle vie aeree inferiori: fino a 70+10 mg/Kg/die in 2 dosi giornaliere

Non sono disponibili dati per le formulazioni 7:1 con dosi oltre 45+6,4 mg/Kg/die nei bambini sotto i 2 anni. Non sono disponibili dati per i bambini sotto i 2 mesi con formulazioni 7:1 (in tali casi non indicate).

Non è necessario aggiustare i dosaggi nella popolazione geriatrica.

Non è necessario aggiustare le dosi nei pazienti con insufficienza renale cronica e clearance della creatinina > 30 ml/min. Sotto tale soglia il farmaco non è raccomandato.

Se insufficienza epatica dosare con cautela e monitorare le funzionalità epatica (effetti anche a distanza di settimane dal trattamento, anche gravi).

Somministrare all’inizio dei pasti (riduzione delle intolleranze GI e migliore assorbimento).

Indicazioni per la formulazione da infusione:
*infezioni gravi di orecchio, naso e gola (es: mastoiditi, ascessi periotonsillari, epiglottiti e sinusiti con gravi sintomi sistemici)
*esacerbazioni di bronchiti croniche
*cistiti
*pielonefriti
*infezioni di pelle e tessuti molli
*infezioni ossee ed articolari
*infezioni intra-addominali
*infezioni genitali femminili
*profilassi in chirurgia: gastrointestinale, pelvica, testa-collo, tratto biliare.

Per dettagli su dosaggi ed indicazioni di questa formulazione seguire le linee guida ufficiali.

Controindicazioni:
*ipersensibilità al principio attivo (anche ad altri agenti betalattamici)
*storia di insufficienza epatica pregressa dovuta a questa associazione

altre precauzioni:
*interrompere subito il trattamento se reazione allergica anche sospetta ed iniziare una terapia alternativa
*nei pazienti con insufficienza renale cronica grave possono verificarsi convulsioni ad alte dosi
*non somministrare l’antibiotico se mononucleosi infettiva (associazione con rash morbilliforme)
*l’uso concomitante dell’allopurinolo può aumentare il rischio di reazioni allergiche cutanee
*se compare eritema generalizzato con pustole e febbre sospendere l’amoxicillina ed ogni sua associazione (Pustolosi Esantematosa Generalizzata Acuta)
*attenzione alla colite da c. difficile.
*se assunti antiocoagulanti orali controllare l’INR durante il trattamento ed aggiustare la posologia degli anticoagulanti (a volte riportato allungamento del tempo di protrombina)
*possibili falsi positivi nella rilevazone della glicemia con metodi non enzimatici
*l’acido clavulanico può legare Ig e globuli rossi, dando falsi positivi al test di Coombs
*non somministrare le bustine nei pazienti con intolleranze genetiche al glucosio-galattosio

Interazioni con altri medicinali:
*anticoagulanti orali: possibile allungamento dell’INR
*metotrexate: possibile accumulo del MTX per ridotta escrezione renale
*probenecid: associazione controindicata per eccessivo accumulo dell’amoxicillina
*micofenolato mofetile. possibile aumento dell’escrezione del farmaco antirigetto, monitorare strettamente durante e dopo il trattamento.

Gravidanza
Il farmaco non sembra essere teratogeno, ma può dare enterocolite necrotizzante nel neonato. Usare solo se strettamente necessario.

Allattamento
Le 2 molecole del farmaco sono secrete nel latte e possono dare micosi e coliti nel neonato. Valutare il rapporto rischio/beneficio e sospendere l’allattamento se compaiono questi effetti.

Effetti collaterali
I più comuni sono le reazioni allergiche nei soggetti predisposti e quelli a carico dell’apparato gastro-intestinale.

sovradosaggio
Si possono avere effetti collaterali gastrointestinali, convulsioni, ed issuficienza renale da formazione di cristalli di amoxicillina nei reni. Questi cristalli possono anche occludere i cateteri vescicali.

Scheda Tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=026089