L’ampicillina è un antibiotico appartenente alla categoria delle penicilline. Il sulbactam è un inibitore delle beta-lattamasi (enzima in grado di inattivare le penicilline).
Forma farmaceutica
Flacone di polvere per soluzione iniettabile 500 +250 mg , da 1000 +500 mg, da 2000 + 1000 mg
Indicazioni:
Infezioni sensibili all’associazione, ma resistenti alla sola ampicillina. In particolare:
*vie respiratorie superiori ed inferiori
*reni e vie urinarie
*intra-addominali
*organi genitali
*pelle e tessuti molli
*profilassi perioperatoria nella chirurgia intra-addominale
Posologia
*adulti e adolescenti > 40 Kg: da 2+1 a 8 + 4 grammi al giorno divisi ogni 6-8 ore. Si può somministrare anche ogni 12 ore se infezioni lievi ed in ambito ambulatoriale. Se infezioni lievi somministrare fino a 2+1 g, se moderate fino a 4 + 2, se gravi fino a 8+4.
*popolazione pediatrica:
* bambini sopra i 2 anni: 100+50 mg/Kg/die in 3-4 dosi giornaliere.
Non somministrare per via intramuscolare in: neonati, lattanti e bambini sotto i 2 anni.
*neonati dalla seconda settimana di vita, lattanti e bambini sotto i 2 anni: 100+ 50 mg/Kg /die al giorno in 3-4 somministrazioni giornaliere
*neonati nella prima settimana di vita e prematuri: 50+25 mg/Kg/die in 2 dosi uguali
pazienti con insufficienza renale: somministrare secondo i criteri sotto in base alla clearance della creatinina.
>=30 ml/min: ogni 6-8 h
da 15 a 29 ml/min: ogni 12h
da 5 a 14 ml/min: ogni 24h
< 5 ml/min: 48 h
dialisi: somministrare subito dopo la dialisi (i 2 farmaci sono dializzabili)
per la profilassi in chirurgia soministrare al momento di induzione dell’anestesia ed ogni 6-8 ore da 1000+500 mg a 2000+1000 mg. Di norma terminare dopo 24h dall’intervento.
Gravidanza: durante la gravidanza la dose di farmaco in circolo può diminuire fino al 50%
Somministrare fino a 48h dalla scomparsa di febbre e sintomi di infezione. Di solito il trattamento dura da 5 a 14 giorni. Non superare i 4 grammi di ampicillina al giorno.
Il farmaco è somministrabile per via intramuscolare ed endovenosa.
Non mischiare in siringa con gli aminoglucosidi (vengono inattivati dall’ampicillina). somministrare i farmaci in punti distinti ed a distanza di almeno un ora.
somministrare separatamente (per incompatibilità): metronidazolo, derivati delle tretracicline, sodio tiopentale, prednisonolone, procaina al 2%, suxametonio cloruro, noradrenalina.
somministrazione endovenosa a bolo: ricostruire con la soluzione fornita con la confezione o con altre compatibili (acqua per preparazioni iniettabili). somministrabile a bolo in 3 minuti
Somministrazione lenta (15-30 min): ricostruire la soluzione come sopra, poi diluirla con 50-100 ml di soluzione compatibile (NON acqua per soluzioni iniettabili).
Soluzioni compatibili: fisiologica, lattato e ringer lattato, glucosata 50 mg/ml (5%), saccarosio 100 mg/ml (10%)
somministrazione intramuscolare: Diluire la polvere con la soluzione inclusa nella confezione, acqua per soluzioni iniettabuili o lidocaina allo 0,5% (volume di 2 ml). Fare un iniezione intramuscolare profonda.
La soluzione deve essere limpida, incolore e senza residui. Usare una sola volta e NON conservare.
Controindicazioni
*ipersensibilità al principio attivo (anche altri beta lattamici)
*infezioni da virus erpetici, da EBV
*leucemia linfatica
*non somministrare sotto i 2 anni per via intramuscolare
*non somministrare con lidocaina nelle donne in gravidanza e che allattano
precauzioni
*se comparsa di reazioni allergiche cambiare terapia
*nei pazienti con infezioni da EBV può manifestarsi rash cutaneo
*attenzione alle infezioni da microorganismi resistenti (specie colite pseudomembranosa da c. difficile)
*se somministrato per oltre 2 settimane monitorare la funzionalità epatica,renale, emopoietica e di tutti i principali sistemi, specie in età pediatrica.
*Nei pazienti con IRC e nei neonati somministrare con minor frequenza (v. sopra)
*ridurre l’assunzione di carboidrati durante il trattamento (rischio di iperfermentazione e di colite da antibiotici)
Interazioni con altri medicinali:
*acido acetilsalicilico, indometacina e fenilbutazone diminuiscono l’escrezione delle penicilline
*allopurinolo: aumenta il rischio di comparsa dei rash
*i contraccettivi orali possono avere minor concentrazione plasmatica, usare altri contraccettivi in combinazione.
*può diminuire la clearance del metotrexate
*non somministrare con gli aminoglucosidi, possibile azione antagonista di altri antibiotici (macrolidi, tetracicline, sulfonamidi, cloranfenicolo) e batteriostatici
*può aumentare l’effetto degli anticoagulanti orali (monitorare INR)
*il probenecid può diminuire la clearance delle 2 molecole del farmaco.
*il farmaco può influire sulla determinazione della glicemia con metodi non enzimatici.
gravidanza:
Non sono noti effetti teratogeni dovuti a somministrazione sugli animali e sull’uomo, mai dati sono pochi. usare cautela.
Allattamento
Le 2 molecole del farmaco sono poco secrete nel latte, ma possono comunque dare reazioni allergiche, micosi o diarrea nei lattanti. Interrompere l’allattamento se compaiono questi sintomi.
Effetti colllaterali
I più comuni sono: reazioni locali sul sito di iniezione, flebiti, disturbi a livello gastrointestinale e le reazioni allergiche (anche da altre penicilline o in chi ha avutto micosi cutanee. I funghi cutanei hanno proprietà antigeniche comuni con le penicilline).
sovradosaggio
Può dare sintomi gastrointestinali e convulsioni. Trattare le convulsioni con il diazepam. Le 2 molecole del farmaco sono dializzabili.
Scheda Tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=036624