La carbamazepina è un antiepilettico, usato anche nel trattamento delle nevralgie e delle crisi maniacali.
Forma farmaceutica:
*compresse masticabili da 100 mg
*compresse/compresse a rilascio modificato da 200 e 400 mg
*sciroppo per bambini da 20 mg/ml
Indicazioni:
Compresse:
*epilessie (psicomotorie o temporali, crisi generalizzate tonico-cloniche, forme miste, crisi focali)
*nevralgie del trigemino
*mania
sciroppo:
*stati convulsivi dell’infanzia
*epilessie come le compresse, nei bambini
Posologia:
usare le compresse masticabili se pazienti non in grado di deglutire lo compresse o se sono richiesti aggiustamenti posologici, lavare bene i residui con un po’ di liquido ed ingerire
le compresse a rilascio modificato vanno assunte 2 volte al giorno, possono essere spezzate a metà.
la stessa dose data come sciroppo da un picco più alto di concentrazione rispetto alle compresse. Iniziare con dosi basse ed incrementare lentamente per evitare la comparsa di effetti collaterali.
Se è necessario convertire una terapia da compresse a sciroppo sommministrare lo stesso dosaggio, ma a dosaggi più ravvicinati (es. 3 volte al giorno lo sciroppo al posto di 2 volte le compresse)
L’esperienza clinica ha dimostrato che è necessario aumentare i dosaggi nel passaggio fra compresse normali e quelle a rilascio modificato.
Fare particolare attenzione nel determinare il dosaggio dell’antiepilettico negli anziani
Non ci sono dati sufficienti a riguardo dell’insufficienza epatica/renale
Nei pazienti cinesi di etnia Han o di origine Thailandese valutare la presenza dell’allele numero 1502 del gene HLA-B prima di usare il farmaco in quanto è predittivo per l’insorgenza della sindrome di Stevens-Jhonson associata all’assunzione di carbamazepina. Il test è consigliato prima di trattare tutti i pazienti di origine asiatica.
Sotto i 5 anni non è raccomandato l’uso delle compresse.
Antiepilettico:
*usare preferibilmente il farmaco in monoterapia
*aumentare lentamente il dosaggio fino al raggiungimento della risposta terapeutica, quindi ridurlo gradualmente fino al livello minimo efficace
*la determinazione della concentrazione plasmatica può aiutare ad individuare il dosaggio ottimale, di solito la concentrazione ideale sta fra i 4 ed i 12 microgrammi/ml
*quando si inserisce il farmaco in politerapia antiepilettica è necessario farlo lentamente, non variando da subito la terapia esistente, ma poi aggiustando anche gli altri farmaci
*adulti: iniziare con 100-200 mg 1-2 volte al giorno ed incrementare. La dose ottimale è di solito 400 mg 2-3 volte al giorno. A volte è necessario dare anche 1600-2000 mg al giorno.
*bambini fino a 4 anni: iniziare con 20-60 mg/die ed aumentare di 20-60 mg ogni 2 giorni.
*bambini sopra i 4 anni: iniziare con 100 mg ed aumentare di 100 mg ogni settimana.
dosi terapeutiche consigliate di mantenimento nei bambini (10-20 mg/Kg/die in dosi separate. Oltre i 200 mg/die dividere la dose in 2 somministrazioni):
*meno di 1 anno: 100-200 mg/die 5-10 ml/die 1-2 misurini
*da 1 a 5 anni: 200-400 mg/die 10-20 ml 1-2 misurini x 2
*da 6 a 10 anni: 400-600 mg/die 20-30 ml 2-3 misurini x 2
*da 11 a 15 anni: 600-800 mg/die 30-40 ml 2-3 misurini x 3
*> 15 anni: 800-1200 mg/die (la stessa dose degli adulti)
dosi massime di mantenimento nei bambini:
*< 6 anni: 35 mg/Kg/die
*da 6 a 15 anni: 1000 mg/die
*> 15 anni 1200 mg/die
nevralgia del trigemino:
Iniziare con 200-400 mg al giorno, da incrementare lentamente fino a scomparsa del dolore (di solito 200 mg 3-4 volte al giorno). Decrementare quindi fino al raggiungimento della dose minima efficace. Dare al massimo 1200 mg/die.
Una volta scomparso il dolore interrompere gradualmente la terapia. Iniziare un nuovo ciclo se il dolore ricompare.
Negli anziani e nelle persone particolarmente sensibili iniziare con 100 mg 2 volte al di.
Mania:
Dare dai 400 ai 1600 mg al giorno, di solito 400-600 mg al giorno in 2-3 dosi. Negli anziani valutare una riduzione dei dosaggi.
Controindicazioni:
*ipersensibilità al principio attivo ed agli antidepressivi triciclici (molecole simili)
*pazienti con blocco atrio-ventricolare
*depressione midollare
*porfirie epatiche
*contemporanea assunzione di inibitori delle Monoamino-Ossidasi
*generalmente controindicata in gravidanza ed allattamento
Avvertenze
Usare solo sotto stretto controllo medico. Fare particolare attenzione se patologia cardiaca, epatica o renale, effetti collaterali ematologici da altri farmaci o già trattati con carbamazepina. Monitorare ad inizio del trattamento e periodicamente l’emocromo, il ferro ed i reticolociti.
se reazioni cutanee o mucose al farmaco sospendere subito il trattamento (necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens-Johnson sono rare ma pericolose per la vita!)
Negli europei e nei giapponesi il polimorfismo HLA-A numero 3101 è associato a maggior rischio di reazioni cutanee. Lo screening non è indicato, ma se è presente usare cautela.
Lo screening genetico non sostituisce la clinica (queste reazioni possono comparire anche in soggetti non portatori di questi alleli)
Usare cautela nei pazienti con crisi epilettiche miste, può aggrave i sintomi. In tal caso sospendere il trattamento.
Se epatopatie attive o peggioramento della funzione epatica negli epatopatici sospendere il trattamento. Monitorare la funzionalità epatica in questi soggetti.
Nei pazienti con patologie renali è raccomandato il monitoraggio dell’azoto ureico e delle urine
Nei pazienti con rischio di iponatriemia o che assumono altri farmaci che abbassano i livelli di sodio, monitorare la sodiemia dopo due settimane e poi ogni mese per i primi 3 mesi di terapia.
nei pazienti con ipofunzione tiroidea il farmaco può dare ipotiroidismo. Monitorare periodicamente la funzione tiroidea in questi casi.
Se pressione oculare elevata eseguire monitoraggio dei pazienti (il farmaco è un anticolinergico)
Nei pazienti anziani il farmaco può dare agitazione e confusione. In tutti i pazienti può anche sbloccare psicosi latenti ed è possibile anche un aumento del rischio suicidario.
Il farmaco può compromettere il funzionamento dei contraccettivi orali. Associare un’altro metodo di contraccezione.
Il monitoraggio dei livelli ematici di carbamazepina correla poco con la clinica, tuttavia può essere utile se: crisi epilettiche recidivanti, gravidanza, trattamento di bambini ed adolescenti, sospetto malassorbimento, sospetta tossicità se associata ad altri farmaci.
sospendere il trattamento gradualmente in circa 6 mesi (la sospensione brusca può dare attacchi epilettici nei pazienti epilettici)
Interazioni con altri medicinali:
*l’associazioni con inibitori del CYP3A4 o dell’epossido-idrolasi può aumentare i livelli sierici di carbamazepina. Il farmaco stesso è un potente induttore del CYP3A4 e di altri enzimi epatici. Usare cautela nelle politerapie. Gli altri induttori del CYP3A4 possono rendere inefficace la terapia con carbamazepina.
*il farmaco può annullare gli effetti dei contraccettivi orali. Associare altro metodo contraccettivo.
*l’uso di carbamazepina ed inibitori delle monoamino ossidasi in associazione è controindicato. Sospendere gli iMAO almeno 2 settimane prima di iniziare una terapia con carbamazepina.
*monitorare i livelli sierici di carbamazepina se cosomministrazione con: FANS (destrossiprofene ed ibuprofene), androgeni (donazolo), antibiotici macrolidi e chinolonici, antidepressivi (desipramina, fluoxetina, fluvoxamina, nefazodone, paroxetina, trazodone, viloxazina), antiepilettici (stiripentolo, vigabatrin), antimicotici azolici, antistaminici, antipsicotici (olanzapina), isoniazide, antiretrovirali, acetazolamide, verapamil, diltiazem, cimetidina, omeprazolo, miorilassanti (oxibutina, dandrolene), ticlopidina, succo di pompelmo.
*i seguenti farmaci riducono l’attività dell’epossido idrolasi e possono portare ad effetti collaterali, usare cautela: loxapina, queitapina, primidone, progabide, valproato, vilnoctamide e valpromide
*i seguenti farmaci possono ridurre i livelli plasmatici di carbamazepina: antiepilettici (felbamato, mesuximide, oxcarbamazepina, fenobarbitale, fensuximide, fentoina (concentrazione di fentoina da portare a 13 mcg/ml prima di associare la carbamazepina), fosfenitoina, primidone, clonazepam), antineoplastici (cisplatino, doxorubicina), rifampicina, teofillina, aminofillina, isotretionina, iperico (interrompere almeno 2 settimane prima)
*i livelli plasmatici di questi farmaci sono influenzati dalla contemporanea assunzione di carbamazepina: oppioidi, paracetamolo (l’associazione a lungo termine è associata ad epatotossicità), fenazone, antibiotici (doxiciclina, rifabutina), anticoagulanti orali, antidepressivi, aprepitant, antiepilettici (clobazam, clonazepam, etosuccimide, felbamato, lamotrigina, oxcarbamazepina, primidone, tiabagina, topiramato, valproato, zonisamide, fentoina (v quanto detto prima), antifungigni azolici, antiparassitari (praziquantel, albentazolo), antineoplastici (imatinib, ciclofosmamide, lapatinib, temsirolimus), antipsicotici (clozapina, aloperidolo, olanzapina, queitapina, risperidone, zobrasidone, aripiprazolo, paliperidone), antiretrovirali, ansiolitici (alprazolam, midazolam), teofillina, calcio-antagonisti, digossina, statine, ivabradina, farmaci per la disfunzione erettile (tadalafil), immunosoppressori (ciclosporina, tacrolimus e simili), levotiroxina, contraccettivi orali (associare altro metodo contraccettivo).
*valutare attentamente le seguenti associazioni con la carbamazepina: isoniazide (aumeto dell’epatotossicità dell’isoniazide), litio, metaclopramide e neurolettici aumentano gli effetti collaterali a livello del SNC, alcuni diuretici (iponatriemia), miorilassanti (pancuronio, blocco dell’effetto miorilassante), alcool (consigliata l’astensione).
Gravidanza ed allattamento:
Il farmaco è teratogeno. Usare solo nelle epilessie, preferibilmente in monoterapia, e solo se alto rischio per la madre ed il feto. L’associazione con valproato è la più rischiosa. Non interrompere gli antiepilettici in gravidanza (anche se teratogeni). Il farmaco può dare anche sindrome da astinenza neonatale.
Il farmaco passa nel latte. Necessario uno stretto monitoraggio dei bambini allattati.
Scheda tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=020602