La ciprofloxacina è un antibiotico appartenente alla categoria dei chinolonici.
Forma farmaceutica:
*compresse rivestite con film da 250, 500 e 750 mg divisibili
*compresse a rilascio modificato da 500 e 1000 mg
*flacone da 200 mg/100 ml 0 400 mg/200 ml
*polvere per sospensione orale da 100 ml 250mg/5ml
*flacone infusione IV 100mg/50 ml
*flacone 100ml di sospensione orale al 10%
Indicazioni:
*infezioni delle basse vie aeree sostenute da batteri gram negativi (riacutizzazioni di BPCO, in pazienti con fibrosi cistica, polmoniti)
*otite media cronica purulenta
*riacutizzazioni di sinusite cronica
*infezioni genitali (da Neisseria gonorrhoeae)
*infezioni del tratto gastrointestinale (diarrea del viaggiatore)
*infezioni intra-addominali
*infezioni di cute e tessuti molli sostenute da batteri gram –
*otite esterna maligna
*infezioni osteo-articolari
*profilassi della Neisseria meningitidis
*antrace inalatorio
*pazienti neutropenici con febbre da sospetta infezione batterica
Il farmaco è di norma controindicato in età pediatrica (solo poche indicazioni estremamente specialistiche), in gravidanza e durante l’allattamento in quanto la ciprofloxacina può provocare il blocco delle cartilagini di accrescimento.
Posologia e modalità di somministrazione:
*infezioni delle basse ed alte vie aeree: da 500 a 750 mg 2 volte al di, per 7-14 giorni.
*otite esterna maligna: da 28 giorni a 3 mesi
*cistite non complicata: da 250 a 750 mg 2 volte al giorno per 3 giorni (in premenopausa di solito 500 mg 1 volta al giorno)
*cistite complicata/pielonefrite non complicata: 500 mg 2 volte al giorno per 7 giorni
*pielonefrite complicata: da 500 a 750 mg 2 volte al giorno, da 10 ad oltre 21 giorni (es. in caso di ascessi)
*prostatite: da 500 a 750 mg 2 volte al giorno. da 2 a 4 settimane se acuta, da 4 a 6 se cronica.
*uretrite e cervicite gonococcica: 500 mg due volte al giorno per un giorno
*diarrea batterica/febbre tifoide (dopo identificazione del patogeno): da 3 a 7 giorni a seconda del patogeno(v. RCP), da 500 a 750 mg 2 volte al di
*infezioni intra-addominali da gram -: da 500 a 750 mg 2 volte al di, per 7-14 giorni
*infezioni di cute e tessuti molli: da 500 a 750 mg 2 volte al di, per 7-14 giorni
*infezioni ossee ed articolari: da 500 a 750 mg 2 volte al di, per massimo 3 mesi
*pazienti neutropenici con sospetta febbre di origine batterica: da 500 a 750 mg 2 volte al di fino a che persiste la neutropenia
*profilassi post-esposizione da Neisseria meningitidis: 1 dose da 500 mg
*Profilassi e terapia dopo esposizione dell’antrace inalatorio: 500 mg 2 volte al giorno per 60 giorni, se possibile assumere farmaci per via orale, prima possibile ed al solo sospetto di esposizione.
Pazienti anziani: valutare la clearance della creatinina (v. sotto) e la gravità dell’infezione
Pazienti con insufficienza renale (valutare clearance creatinina):
>60 ml/min |creatinina <124 micromoli/L: nessuna modifica
da 30 a 60|124-168: da 500 a 750 mg ogni 12 ore
<30|>169|dializzati: 250-500 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi se emodialisi)
Non sono necesssarie modifiche della posologia in pazienti con insufficienza epatica.
Controindicazioni:
*ipersensibilità al principio attivo
*somministrazione concomitante di tizanidina (ipotensione ed effetto sedativo incrementato)
Avvertenze speciali:
*il farmaco da solo è poco efficace nel trattamento di infezioni sostenute da batteri gram + e delle infezioni da streptococchi
*nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie è frequente l’antibiotico-resistenza ai fluorochinolonici per la neisseria gonorrhoeae e l’Escherichia coli. Eseguire prima quindi un antibiogramma o escludere questa eventualità guardando i dati epidemiologici. Riconsiderare la terapia se nessun miglioramento clinico entro 3 giorni. Nel caso di cistiti da e. coli una singola dose di farmaco nelle donne in pre-menopausa potrebbe non essere efficace. Considerare l’antibioticoresistenza anche nei casi di diarrea del viaggiatore.
*ci sono pochi dati riguardo al trattamento delle infezioni intra-addominali
*associare altro antibiotico nel trattamento delle infezioni osteo-articolari
*il farmaco non andrebbe usato se il paziente ha già avuto patologie articolari da fluorochinolonici
*evitare l’esposizione solare durante il trattamento (fotosensibilizzazione)
*usare cautela nei pazienti epuilettici (il farmaco abbassa la soglia convulsivante)
*se comparsa di neuropatia sospendere il trattamento per evitare che la condizione diventi irreversibile.
*il farmaco provoca allungamento dell’intervallo QT: prestare attenzione in pazienti anziani, cardiopatici, con squilibri eletrolitici, con sindrome del QT lungo o che assumano altri farmaci che allungano il QT (antiaritmici, antidepressivi, antipsicotici, macrolidi…)
*monitorare i pazienti diabetici per possibile comparsa di ipoglicemia
*attenzione alla colite da c. difficile, anche a settimane dal trattamento
*idratare bene i pazienti per evitare la cristalluria e la conseguente calcolosi da ciprofloxacina, specie se urine alcaline
*se comparsa di segni di disfunzione epatica data dal farmaco sospendere il trattamento (rara)
*il farmaco può dare crisi emolitiche nei pazienti con deficit della G6PDH. Non somministrare in questi casi.
*il farmaco inibisce il CYP1A2. Attenzione durante la somministrazione di farmaci metabolizzati da questo enzima per rischio di sovradosaggio (teofillina, clozapina, olanzapina,ropinirolo, tizanidina, duloxetina, fenitoina, lidocaina). Non somministrare con tizanidina. Dosare la teofillinemia, e la fenitoinemia.
*non somministrare assieme al metotrexato (diminuzione dell’escrezione renale e rischio di tossicità)
*può dare falsi negativi nei test di laboratorio per rivelare il mycobacterium tuberculosis.
Interazioni con alimenti e medicinali:
*effetti sull’intervallo QT (v. sopra)
*il farmaco è un chelante dei cationi. Somministrare pertanto questi ultimi 1-2 ore prima del farmaco o a 4 ore di distanza se si usa la via orale. Per lo stesso motivo non assumere assieme a latte, derivati del latte o integratori.
*il probenecid inibisce la secrezione renale di ciprofloxacina
*vedi anche la sezione “avvertenze speciali”
*se somministrata ciclosporina, controllare la ciclosporinemia 1 volta a settimana.
*monitorare di frequente l’INR se somministrato assieme ad antagonisti della vitamina K (rischio di diminuzione)
*usare cautela se somministrazione contemporanea con sildanafil (rischio sovradosaggio di circa il doppio!) e valutare il rapporto rischio/beneficio
Sovradosaggio:
Può dare insufficienza epato-renale, cristalluria, dolore addominale e sintomi neurologici. Fare svuotamento gastrico,monitorare attentamente la funzione renale ed il pH urinario (eventualmente acidificare le urine per prevenire la formazione di cristalli), idratare il paziente, somministrare calcio e zinco per via orale per ridurre l’assorbimento, controllare l’intervallo QT con l’ECG. Meno del 10% del farmaco è eliminabile con la dialisi.
Scheda Tecnica
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=026664