Claritromicina

La claritromicina è un antibiotico apppartenente alla categoria dei macrolidi.

Forma farmaceutica
*compresse rivestite da 250 e 500 mg
*granulato per sospensione orale da 250 e 500 mg
*granulato per sospensione orale (flaconi) da 125 o 250 mg/5 ml
*polvere e solvente per infusione da 500 mg/10 ml
*compresse a rilascio modificato da 500 mg

Indicazioni
Adulti e bambini sopra i 12 anni. Il granulato per sospensione orale è indicato dai 6 mesi ai 12 anni. Il farmaco va usato per trattare infezioni batteriche sensibili al principio attivo, in particolare:

Tutte le forme farmaceutiche:
*infezioni di alte e basse vie respiratorie
*infezioni cutanee

Il granulato per sospensione orale è indicato anche nel trattamento dell’otite media acuta.

Compresse rivestite e granulato sono utili anche contro le infezioni in ambito odontostomatologico ed alcune micobatteriosi atipiche.

In presenza di inibizione gastrica è parte del protocollo di eradicazione dell’infezione da H. Pylori.

Modalità di somministrazione

adulti e bambini sopra i 12 anni: 1 compressa/bustina da 250 mg (500 per le infezioni gravi) ogni 12 ore per 5-14 giorni (per la polmonite acquisita in comunità e la sinusite 6-14 giorni)

bambini sotto i 12 anni: granulato da 125 o 250 mg/5 ml per 5-10 giorni (non usare le altre formulazioni).

Compresse a rilascio modificato: 1 compressa al giorno negli adulti (2 se infezioni gravi). Stessa durata del trattamento delle altre formulazioni (non usare nei pazienti con clearance < 30 ml/min).

Nei pazienti con insufficienza renale e clearance <30 ml/min ridurre la dose della metà e non trattare per più di 14 giorni.

Schemi per l’eradicazione dell’H. Pylori (compresse e bustine possono portare allo sviluppo di batteri resistenti)

claritromicina + tinazolo + ome/lansoprazolo
claritromicina + metronidazolo + ome/lansoprazolo
claritromicina + tetraciclina + bismuto subsalicilato + ranitidina
claritromicina +amoxicillina + lansoprazolo
claritromicina + ranitidina + bismuto nitrato

Popolazione pediatrica: dare solo il granulato: 7,5 mg/Kg 2 volte al giorno per 5-10 giorni (digiuno non necessario).

Controindicazioni
*ipersensibilità al principio attivo
*Non utilizzare in pazienti con storie di aritmia ventricolari, allungamento del QT, torsione di punta.
*Non utilizzare nei pazienti con ipokaliemia (rischio aritmico elevato)
*Non usare con questi farmaci (allungano il QT): astemizolo, cisapride, pimozide, terfenadina.
*Non somministrare con: ticagrerol, ranolazina
*Non somministrare con derivati dell’ergotamina (incremento della tossicità di questi derivati)
*Non somministrare assieme al midazolam per uso orale
*Non somministrare assieme alle statine lovastatina e sinvastatina (incremento del rischio di miopatia)
*Non somministrare se grave insufficienza epatica associata a danno renale.
*Non somministrare con la colchina (inibitore del CYP3A4)
*FORMULAZIONE ENDOVENOSA: BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (devono assumere solo la sospensione orale)

Avvertenze speciali
*attenzione se concomitante uso di midazolam, triazolam, alprazolam o altre triazolobenzodiazepine
*se associata ad altri farmaci ototossici (aminoglucosidi) monitorare la funzione uditiva
*attenzione se: grave malattia coronarica, grave insufficienza cardiaca, ipomagnesemia, bradicardia < 50 bpm, associazioni con altri farmaci che allungano il QT
*Se polmonite comunitaria valutare la resistenza dell’agente eziologico prima di trattare (frequente), se nosocomiale usare solo in combinazione.
*Le infezioni cutanee sono spesso causate da stafilococchi resistenti ai macrolidi; fare quindi prima un antibiogramma e, se il paziente non può assumere betalattamici, valutare altre alternative
*associazione con farmaci induttori del CYP3A4 (rifampicina, fentoina, carbamazepina, fenobarbitale, erba di s. giovanni): riduzione dell’effetto antibiotico. Aumentare i dosaggi o usare terapie alternative. Efavirenz, nevirapina, rifampicina, rifabutina e rifapentina possono anche annullare l’effetto dell’antibiotico.
*paziente infetto da agenti patogeni resistenti ad altri macrolidi
*uso concomitante con statine diverse da lovastatina e sinvastatina (queste ultime 2 associazioni sono controindicate), monitorare i pazienti trattati per evidenziare un’eventuale miopatia, usare sempre la dose più bassa possibile oppure usare una statina non metabolizzata dal CYP3A4 (fluvastatina)
*ipoglicemizzanti orali: attenzione al rischio di indurre ipoglicemia anche severa (monitorare il paziente, specie se assume disopiramide)
*anticoagulanti orali (warfarin): incremento dell’effetto anticoagulante
*non somministrare dosi di claritromicina maggiori di 1 g/die se paziente già in terapia con ritonavir o altri farmaci antiretrovirali (possibile aumento degli effetti tossici dell’antibiotico)
*somministrazione contemporanea di digossina (interferenza farmacodinamica, possibile insorgenza di tossicità da digitale)
*se somministrazione contemporarea con fentoina o valproato valutare i loro liveli sierici
*l’associazione con calcio-antagonisti (verapamil, diltiazem, amlodipina) può dare ipotensione (anche bradicardia ed acidosi lattica col verapamil)

Gravidanza ed allattamento
Non sono noti effetti teratogeni del farmaco, usare comunque cautela.
La claritromicina è escreta nel latte materno, non ci sono dati disponibili riguardo agli effetti sul bambino.

Il farmaco può dare problemi alla guida ed all’uso di macchinari.

Sovradosaggio
Misure di supporto, il farmaco non è dializzabile.

Fonti
Scheda tecnica: https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000608_027530_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3