L’eritromicina è un antibiotico appartenente alla categoria dei macrolidi.
Forma farmaceutica
*compresse rivestite con film da 250 o 600 mg
*compresse masticabili da 200 mg
*granulato per sospensione orale da 500 o 1000 mg
*granulato per sospensione orale al 10 e 0,1% (prima infanzia il secondo dosaggio)
Indicazioni terapeutiche
Trattamento di infezioni sostenute da:
*streptococco pyogens (specie infezioni delle alte vie aeree, trattare per almeno 10 giorni)
*streptococchi alfa emolitici (gruppo viridans): profilassi dell’endocardite batterica prima di interventi odontoiatrici in pazienti con storia di febbre reumatica o cardiopatie congenite.
*stafilococco aureo
*diplococco pneumoniae (infezioni di alte e basse vie aeree)
*polmonite atipica da mycoplasma
*treponema pallidum (sifilide) se penicilline non tollerate
*corynebacterium diphteriae come coadiuvante all’antitossina nel trattamento dell’eritrasma
*lysteria monocytogens
*bordetella pertussis (trattamento e profilassi)
*legionella pneumoniae
*clamidia trachomantis
Posologia e modo di somministrazione
*lattanti (2-6 Kg): usare la sospensione orale allo 0,1%: 50 mg ogni Kg di peso per 3 somministrazioni giornaliere. Il dosatore è tarato perchè mezza dose corrisponda a 50 mg.
*bambini (6-30 Kg): usare la sospensione orale al 10%: stesso dosaggio dei lattanti (50 mg/Kg per 3 volte al giorno). Un misurino corrisponde a 125 mg.
*bambini in età scolare (3-12 anni): 1 cp masticabile (200 mg) ogni 12 Kg 3 volte al giorno, oppure una bustina di granulato da 500 mg 3 volte al di.
*adulti: 1 cp da 600 mg rivestita 3 volte al di oppure 1 bustina da 1000 mg 2 volte al di. E’ possibile somministrare fino a 4 g giornalieri.
Continuare il trattamento fino a 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi, soministrare per 10 giorni se infezioni da streptococco pyogens. Non somministrare vicino ai pasti. Per la malattia dei legionari somministrare 1,6/4 g al giorno. E’ possibile somministrare anche le compresse da 250 mg rivestite ogni 4-6 ore per la profilassi per interventi odontoiatrici.
Per preparare la sospensione orale sciogliere il granulato in acqua aggiunta fino al livello evidenziato, lasciare riposare qualche minuto ed aggiungere ancora acqua per riportare la soluzione a livello (dopo l’aggiunta il livello del liquido diminuisce). La soluzione si può conservare in frigo per 10 giorni. Con le bustine sciogliere invece il contenuto in un bicchiere d’acqua ed agitare.
Controindicazioni
*ipersensibilità al principio attivo
*trattamento contemporaneo con: terfenazina, astemizolo, cisapride, pimozide, e derivati dell’ergotamina.
*pazienti con allungamento dell’intervallo QT all’ECG
Precauzioni nell’uso
*soggetti con ridotta funzionalità epatica (anziani >65 anni, insufficienza epatica ed insufficienza renale, quest’ultima moderata o severa).
*l’uso prolungato per più di 2 settimane può alterare la funzionalità epatica (monitorare il paziente)
*nei bambini sono state segnalati alcuni casi di stenosi ipertrofica del piloro (dire ai genitori di segnalare casi anomali di vomito o difficoltà nell’allattamento)
*attenzione alla colite psudomembranosa da antibiotici
*è possibile che l’eritromicina non raggiunga il feto in concentrazioni suficienti per trattare la sifilide congenita (preferire le penicilline)
*il farmaco può provocare allungamento del QT. usare con cautela nei pazienti con patologie cardiache, ipomagnesemia, bradicardia, o altri farmaci che allungano il QT (vedi interazioni)
*associato alle statine, il farmaco può indurre rabdomiolisi (usare cautela)
*il farmaco interferisce con la determinazione delle catecolamine urinarie
interazioni con altri medicinali
*teofillina: aumento della concentrazione e tossicità della teofillina (ridurre la dose di teofillina)
*triazolobenzodiazepine (es: triazolam, alprazolam): aumento degli effetti.
*digossina (monitorare attentamente la digossinemia)
*warfarin (aumento dell’effetto anticoagulante, monitorare attentamente l’INR ed il tempo di protrombina)
*farmaci che allungano il QT (v sopra, usare cautela): antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, fluorochinoloni, antipsicotici
*interferenza con altri farmaci metabolizzati dal citocromo p450: carbamazepina, ciclosporina, esobarbital, fenitoina, alfentanil, disopiramide, bromocriptina, valproato, tacrolimus, chinidina, metilprednisone, cilostazolo, vinblastina, sildanefil, terfenadina, astemizolo
gravidanza ed allattamento
Alcuni studi osservazionali riportano casi di malformazioni cardiache se il farmaco è somministrato nei primi mesi di gravidanza, la sicurezza del farmaco non è stata provata in gravidanza, quindi usare cautela. Il farmaco passa poco la placenta ed è poco escreto nel latte materno.
effetti collaterali frequenti
nausea e vomito, diarrea, dolore addominale
sovradosaggio
sintomatologia GI come gli effetti collaterali (frequenti per dosi fra gli 8 e 12 grammi in più giorni consecutivi), si risolvono in qualche giorno dopo sospensione , cercare di rimuovere il farmaco non assorbito. la molecola non è dializzabile.
Scheda tecnica
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=007893