Il fluconazolo è un derivato imidazolico con proprietà antifungigne
Forma farmaceutica:
*10 mg/ml polvere per sospensione orale
*capsule rigide da 50, 100, 150, 200 mg
*soluzione da infusione 2 mg/ml
Indicazioni:
soluzione da infusione:
trattamento delle seguenti infezioni micotiche negli adulti:
*meningite criptococcica
*coccoidoidomicosi
*candidosi invasiva
*candidosi delle mucose e mucocutanea cronica
*candosi orale cronica atrofica se igiene orale insufficiente
Profilassi delle seguenti infezioni nell’adulto:
*meningite criptococcica ad alto rischio di ricaduta
*candidosi orale ed esofagea al alto rischio di ricaduta nei pazienti HIV+
*candidemie in pazienti con neutropenia prolungata
Trattamento nei minori da 0 a 17 anni di:
*candidosi orale ed esofagea
*meningite criptococcica
*profilassi della meningite criptococcica e delle candidiasi ad alto rischio di ricaduta
Fare riferimento alle Linee Guida Ufficiali per l’uso degli antimicotici
sospensione orale e capsule:
le stesse della soluzione da infusione più:
*candidosi vaginale se terapia locale inefficace
*balanopostite candidosica se terapia locale inefficace
*dermatomicosi se è indicata la terapia sistemica
*onicomicosi se altri trattamenti inefficaci o inappropriati
E’ anche indicata nella profilassi delle infezioni già segnalate sopra, oltre a:
*candidosi vaginale ricorrente (oltre 4 episodi/anno)
Le indicazioni pediatriche sono le stesse della soluzione da infusione
Posologia:
Fare riferimento alle Linee Guida Ufficiali.
La dose orale è bioequivalente a quella endovenosa.
Non infondere oltre i 10 ml/min.
Adulti:
*meningite criptococcica: dose di carico di 400 mg/die, poi 200 mg/die per almeno 6-8 settimane. Se pericolo di vita è possibile dare fino a 800 mg.
*terapia di mantenimento per prevenire la recidiva di meningite criptococcica: 200 mg/die a tempo indefinito
*coccoidoiodomicosi: da 200 a 400 mg/die da 11 a 24 mesi. Se infezione grave (specie meningite) è possibile dare 800 mg/die
*candidosi invasive: dose di carico di 800 mg/die. Dosi successive di 400 mg/die per almeno 2 settimane. Trattare fino ad emocultura negativa e scomparsa dei sintomi
*cadidosi orale ed esofagea: dose di carico da 400 a 200 mg/die. Poi dare 100-200 mg/die per almeno 7-21 giorni. Se immunodepressione trattare anche più a lungo. Se candidosi esofagea trattare per 14-30 giorni o più a lungo se grave compromissione immunitaria.
*candiduria: dose da 200 a 400 mg/die. Trattare per 7-21 giorni, anche più a lungo se immunodepressione
*candidosi cronica atrofica: dare 50 mg/die per 14 giorni
*candidosi mucocutanea cronica: 50-100 mg/die per 28 giorni. Trattare anche più a lungo se immunodepressione.
Prevenzione delle recidive nell’adulto:
*candidosi orofaringea ed esofagea: dai 100 a 200 mg/die o 3 volte/settimana. Periodo indefinito se immunodepressione.
*infezioni di candida nei neutropenici: da 200 a 400 mg/die. Iniziasre a trattare alcuni giorni prima della comparsa prevista della neutropenia. Continuare a trattere finchè i neutrofili sono meno di 1000/mm3
Anziani:
*controllare la funzione renale prima di trattare
Insufficienza renale:
Non è necessario modificare il dosaggio se singolo. Se dosi multiple invece iniziare con una dose da 50 a 400 mg (anche popolazione pediatrica, per i neonati sotto i 28 giorni vedi altro schema sotto), poi modificare il dosaggio come da schema, valutando la clearance della creatinina:
*> 50 ml/min. Non modificare
*<50 ml/min, senza dialisi. Dimezzare le dosi
*dializzati: dare dose normale dopo ogni seduta
Insufficienta epatica:
Mancano dati. Usare cautela.
Popolazione pediatrica:
Non superare i 400 mg/die. Per i pazienti con compromissione renale valgono le regole sopra, ad eccesione dei neonati a termine, ove spesso è dovuta ad immaturità renale. Per tali casi seguire lo schema in seguito illustrato.
Lattanti oltre i 28 giorni e bambini fino a 11 anni
*candidosi delle mucose: dose iniziale da 6 mg/kg/die. Dose di mantenimento di 3 mg/Kg/die
*candidosi invasive e meningite criptococcica: Dose da 6 a 12 mg/Kg/die. Trattare per tempo adeguato alla gravità della malattia.
*prevenzione delle ricadute da meningite criptococcica: 6 mg/kg/die. Trattare il tempo necessario in base alla gravità della malattia
*profilassi delle infezioni da candida negli immunocompromessi: dare da 3 a 12 mg/kg/die in base alla durata della neutropenia, come gli adulti
Adolescenti da 11 a 18 anni
In base allo sviluppo decidere se trattare come gli adulti o i bambini. Le dosi giornalieri da 100, 200 e 400 mg degli adulti nei bambini sono equivalenti a 3, 6 e 12 mg/Kg rispettivamente.
Lattanti con meno di 28 giorni di vita:
*da 0 a 14 giorni di vita: dare la stessa dose dei lattanti oltre i 28 giorni di vita ogni 72 ore, non superando mai i 12 mg/Kg ogni 72 ore.
*da 15 a 27 giorni di vita: dare la stessa dose dei lattanti oltre i 28 giorni di vita ogni 48 ore, non superando mai i 12 mg/Kg ogni 48 ore.
Controindicazioni
*ipersensibilità al principio attivo
*cosomministrazione con terfenadina se dosaggio >= 400 mg/die
*cosomministrazione con farmaci che provocano allungamento del QT ed inibiscono il CYP3A4 (es. alofandrina, cisapride, astemizolo, pimozide, chinidina, amiodarone, eritromicina…)
Avvertenze:
*non usare per trattare la tinea capitis, poco efficace
*non raccomandato per trattare criptococcosi non cerebrale
*poche evidenze per il trattamento delle micosi endemiche profonde, non esistono raccomandazioni di dosaggio
*il farmaco può dare raramente insufficienza corticosurrenalica, attenzione all’associazione coi corticosteroidi
*il farmaco può dare raramente epatotossicità, reversibile sospendendo il trattamento
*fare attenzione se il paziente presenta QT allungato
*se comparsa di rash o bolle cutanee indotte dal farmaco sospendere il trattamento
*fare attenzione se cosomministrazione di terefenadina e fluconazolo con dosaggi < 400 mg.
Interazioni con altri medicinali:
vedi anche paragrafi precedenti.
*rifampicina: è spesso necessario aumentare il dosaggio di fluconazolo
*usare molta cautela alla cosomministrazione con tutti i farmaci metabolizzati dal citocromo P450 (interferisce con molte sue isoforme)
*alfentanil: raddoppio delle concentrazioni plasmatiche del farmaco in questione
*amiltriptilina, nortriptilina: aumento degli effetti.
*warfarin: aumento dell’INR
*benzodiazepine a breve durata d’azione: netto incremento della loro concentrazione plasmatica. Ridurre i dosaggi.
*carbamazepina: rischio di tossicità
*calcio-antagonisti: monitoraggio frequente per eventi avversi
*colecoxib: raddoppio dell’emivita-> necessario dimezzare il FANS
*ciclofosfamide: possibile incremento della birilubina
*fentanil: registrato un caso di arresto respiratorio ed in volontari sani un aumento dell’emivita. Stretto monitoraggio
*statine: aumento del rischio di rabdomiolisi
*immunosopreessori (ciclosporina, tacrolimus, ecc…): aumento dell’emivita. Modificare i dosaggi
*losartan: aumento dell’emivita e riduzione della PAO
*metadone: metabolismo alterato, rivedere i dosaggi
*FANS: aumento emivita, monitorare i pazienti
*fenintoina: monitorare le concentrazioni sieriche. Riscchio di tossicità
*prednisone: aumento del rischio di insufficienza corticosurrenalina, attento monitoraggio
*sequanavir: aumento emivita
*solfaniluree: aumento dell’emivita e rischio di ipoglicemia
*teofillina: aumento dell’emivita. Monitorare per possibile tossicità i pazienti trattati con alte dosi di teofillina
*alcaloidi della vinca: aumento emivita e possibile neurotossicità
*vitamina A: attenzione agli effetti collaterali sul SNC
*voriconazolo: monitorare se usato in sequenza
*ivacaftor (usato nella fibrosi cistica). Portare il dosaggio di ivacaftor a 150 mg/die
Gravidanza ed alattamento:
*il farmaco è un probabile teratogeno, usare cautela e solo se strettamente necessario a bassi dosaggi. Usare solo se rischio per la vita ad alti dosaggi.
*allattamento: il farmaco passa nel latte. E’ possibile allattare dopo una dose singola da 200 mg. Non allattare durante trattamenti ripetuti
Scheda tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=027267