Associazione fra un diuretico risparmiatore di potassio ed uno tiazidico.
Forma farmaceutica:
*compresse da 5 + 50 mg di Amiloride + idroclorotiazide
Indicazioni:
*edema di origine cardiaca
*ascite
*ipertensione arteriosa
Posologia:
*edema di origine cardiaca: iniziare con una compressa al giorno, darne fino a 2 se necessario. Una volta ottenuta la diuresi cercare di ridurre il dosaggio per la terapia di mantenimento. Utilizzabile anche in modo non continuo.
*ipertensione: 1 compressa al giorno in dosi separate. Per alcuni pazienti mezza compressa al giorno può essere sufficiente.
*ascite: iniziare con una compressa al giorno, fino ad un massimo di 2. Ridurre quindi la dose dopo che si osservata riduzione del peso del paziente.
Controindicazioni:
*ipersensibilità ai principi attivi o alle sulfonammidi
*iperkaliemia (> 5,5 mEq/l)
*contemporanea somministrazione di integratori di potassio o altri diuretici risparmiatori di potassio (tranne ipokaliemia refrattaria e sotto stretto monitoraggio)
*insufficienza renale, nefropatia diabetica
*età infantile
*diabete mellito (usare estrema cautela)
*azotemia >60 mg/100 ml , creatininemia >1,5 mg/100ml , azoto ureico > 30 mg/100ml -> usare estrema cautela per rischio aumentato di iperpotassiemia.
Avvertenze:
*usare cautela se pazienti gravi con acidosi metabolica o respiratoria
*attenzione all’iperpotassiemia nei pazienti con danno renale, epatico, anziani e con edemi di origine cardiaca (valutare la potassiemia!). Se compare iperkaliemia sospendere il trattamento e correggerla energicamente!
*monitorare tutti gli elettroliti durante il trattamento per evitare squilibri elettrolitici!
*nei diabetici si può avere iperglicemia
*il farmaco può aggravare l’iperuricemia
*usare estrema cautela nei pazienti con insufficienza epatica (rischio di coma!)
Interazioni con altri medicinali:
*litio (ridotta escrezione)
*FANS (bloccano l’azione dei diuretici ed aumentano il danno renale)
*ACE-inibitori, sartanici, ciclosporina e tacrolimus: aumento del rischio di iperpotassiemia
*alcool, barbiturici e narcotici aumentano il rischio di ipotensione ortostatica
*il farmaco può interferire con gli ipoglicemizzanti
*altri antipertensivi danno effetto sinergico. Interrompere la terapia diuretica 3 giorni prima di iniziare un ACE inibitore
*le resine a scambio ionico bloccano l’assorbimento del farmaco
*ACTH e corticosteroidi aumentano il rischio di iperpotassiemia
*le amine vasoattive possono risultare meno efficaci
Gravidanza:
uso non raccomandato.
Scheda tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=023070