Il metronidazolo è un nitroimidazolo utilizzato per trattare infezioni sia da batteri sia da protozoi
Forma farmaceutica:
*ovuli vaginali da 500 mg
*compresse da 250 mg
Indicazioni:
Compresse:
*uretriti e vaginiti sintomatiche da trichomonas vaginalis.
*eradicazione dell’infezione da H. Pylorii (in opportuno protocollo)
Ovuli:
*trattamento topico delle vaginiti da Trichomonas vaginalis.
Posologia:
Uretriti e vaginiti protozoiarie
4 compresse al giorno da 250 mg
1 ovulo in vagina per 10 giorni, anche durante il periodo mestruale. Utilizzabile anche per prevenire le recidive
Eradicazione dell’infezione da H. Pylorii
Consultare gli opportuni protocolli (voci relative agli altri antibiotici e ai PPI)
Controindicazioni
*ipersensibilità al principio attivo
*discrasie ematiche o malattie neurologiche in fase attiva
*gravidanza ed allattamento
Avvertenze:
*le urine possono colorarsi in rosso-marrone. E’ una cosa normale
*il prodotto si è dimostrato cancerogeno in alcuni animali da laboratorio, usare cautela
*usare cautela se insufficienza epatica o renale
*se trattamento >10 giorni eseguire un emocromo con formula leucocitaria
Interazioni con altri medicinali:
*non assumere alcool durante il trattamento (il farmaco ha azione simile al disulfiram).
*Non somministrare a pazienti in trattamento con disulfiram fino a 2 settimane prima, sono state segnalate reazioni psicotiche.
*il farmaco potenza gli anticoagulanti orali. Controllare l’INR
*il farmaco aumenta la litiemia. Sospendere il trattamento con litio o eseguire stretto monitoraggio di litiemia, creatininemia ed elettroliti.
*gli induttori degli enzimi microsomiali epatici (es. barbiturici) riducono le concentrazioni di metronidazolo
*la cosomministrazione di ciclosporina può aumentare le concentrazioni di quest’ultima per inibizione degli enzimi epatici indotta dal farmaco. Eseguire stretto monitoraggio.
*per le medesime ragioni, la cosomministrazione con tacrolimus può portare ad allungamento del QT
*evitare la cosomministrazione con altri farmaci che allungano il QT
*usare cautela nella cosomministrazione con farmaci che inibiscono la circolazione entero-epatica (colestiramina)
*la cosomministrazione con carbamazepina può dare tossicità per incremento dei livelli plasmatici di quest’ultima
*la cosomministrazione con derivati erboristici a base di silimarina può ridurre i livelli plasmatici di metronidazolo
*la cosomministrazione con alcaloidi della segale cornuta può dare ergotismo
*la cosomministrazione con bisulfano può dare tossicità da questa molecola
Scheda tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=018505