Morfina

La morfina è il principale alcaloide contenuto nel papavero da oppio. Usata in campo medico sia come antidolorifico sia nel trattamento della dispnea, agisce molto rapidamente se somministrato per via endovenosa o sottocutanea, più lentamente per via orale. Può dare tolleranza e dipendenza sia fisica sia psicologica (soprattutto se usata per scopo ricreativo). Il trattamento con questo farmaco non va poi interrotto bruscamente per evitare l’insorgere di una sindrome da astinenza. E’ anche parte della terapia MANO per l’infarto miocardico acuto.

Formulazione orale

Banca dati AIFA: https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=031507

Formulazioni:

sciroppo: 2 mg/ml
soluzione orale: 20 mg/ml

Posologia:

posologia soluzione orale:

adulti: 10-20 mg ogni 4 h. cioè 0.5-1 ml oppure 8-16 gocce

bambini da 6 a 12 anni: 5-10 mg ogni 4 h (0,25-0,5 ml oppure 4-8 gocce)

bambini da 1 a 5 anni: max 5 mg ogni 4 h (0,25 ml oppure 4 gocce)

posologia sciroppo

adulti: 10-20 mg ogni 4 h (5-10 ml)

bambini da 6 a 12 anni: 5-10 mg ogni 4 ore (2,5-5 ml)

bambini da 1 a 5 anni: max 5 mg ogni 4 h (2,5 ml)

Si sconsiglia l’impiego sotto l’anno di vita.

Soluzione iniettabile

se si passa alle forme iniettabili dalla formulazione orale di solito è necessario aumentare la dose del 50-100% per raggiungere lo stesso livello analgesico.

Banca dati AIFA: https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=030798

Fiale da 10 mg/1 ml | 20 mg/1 ml |50 mg/5 ml | 100 mg/10 ml |100 mg/ 5 ml |200 mg/10 ml

Trattamento del dolore acuto:

iniezione sottocutanea o intramuscolo: 10 mg ogni 4 ore se necessario
iniezione endovena: 2-7 mg/70 Kg in 4-5 minuti

Trattamento dell’edema polmonare acuto: iniezione endovenosa lenta (2 mg/min) fino a massimo 5-10 mg

Infarto miocardico acuto: iniezione endovenosa lenta (2 mg/min) di 10 mg, seguiti se necessario da altri 10 mg.
Associare:
*1cps di nitrati sublinguali 1 1 puff di spray sublinguale (no in pazienti ipotesi)
*Ossigeno 2 l/min (se saturazione sotto il 95% in AA).
*acido acetilsalicilico (compressa masticabile): 150-300 mg oppure acetilsalicililato di lisina 250-500 mg ev.

Naonati (SOLO SE STRETTAMENTE NECESSARIO):
bolo lento di 40-100 microgrammi e.v. in almeno 5-10 min ogni 4 ore
infusione: 25-50 microgrammi/Kg come dose da carico, seguita da 5 migrogrammi/Kg/h se nato pretermine; se nati a termine: dose da carico di 50-100 microgrammi, seguita da 10-20 microgrammi/Kg/h

bambini fino a 12 anni (SOLO SE STRETTAMENTE NECESSARIO):
a bolo e.v.: 100-200 microgrammi/Kg fino a 6 volte al giorno
per infuzione: dose da carico come sopra + 10-30 microgrammi/Kg/h

adolescenti da 12 a 18 anni:
*a bolo e.v: 2,5-10 mg fino a 6 volte/die
per infusione: dopo dose da carico come sopra + 10-30 microgrammi/Kg/h

FARMACO CONTROINDICATO IN GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO.

Controindicazioni
*ipersensibilità al principio attivo
*addome acuto ed ileo paralitico
*depressione respiratoria ed insufficienza respiratoria grave
*insufficienza epatica grave
*attacco d’asma
*scompenso cardiaco da patologia polmonare cronica
*traumi cranici ed ipertensione endocranica
*dopo interventi chirurgici delle vie biliari
*stati convulsivi
*epilessia non controllata
*alcoolismo acuto e delirium tremens
*stati di depressione del SNC (specie da tranquillanti)
*in associazione con IMAO (anche se non sospesi da almeno 2-3 settimane)
*in associazione con naltrexone
*GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO (rischio di dipendenza e depressione respiratoria nel neonato)

Attenzione se:
*soggetti anziani
*affezioni organico-cerebrali
*insufficienza respiratoria e malattie croniche polmonari
*coliche renali e biliari
*ipertrofia prostatica
*mixedema ed ipertiroidismo
*epatopatie acute
*patologie renali ed epatiche croniche
*insufficienza adrenocorticale
*shock ed ipotensione
*rallentamento del transito intestinale e patologie intestinali di tipo infiammatorio od ostruttivo
*assuefazione da oppioidi
*patologie cardiovascolari ed aritmiche
*dopo chirurgia dei dotti urinari

interazioni
*altri oppioidi o farmaci inibitori del SNC possono aumentare il rischio di depressione respiratoria
*gli inibitori del citocromo p450 (cimetidina ad esempio) aumentano la ritenzione plasmatica
*associata ai miorilassanti ne potenzia l’effetto
*aumenta l’effetto degli anticoagulanti dicumarolici (warfarin)
*può ridurre l’effetto dei diuretici

ASSOCIAZIONI CONTROINDICATE:
*IMAO: alto rischio di depressione respiratoria
*naltrexone: blocco dell’effetto della morfina
*alcool: aumenta l’effetto sedativo della morfina
*rifampicina: aumenta la clearance della morfina
*cimetidina ed altri inibitori del citocromo p450: aumento dell’emivita della morfina