Tapentadolo

Il tapentadolo è indicato negli adulti per il trattamento del dolore da moderato a severo, trattabile solo con analgesici oppioidi.

Forma farmaceutica

Compresse rivestite con film da ,50,75,100 mg.
Compresse a rilascio modificato da 50.100,150.200,250 mg

Modalità di somministrazione compresse rivestite
Variare la dose in funzione dell’intensità del dolore.
Iniziare con 50 mg ogni 4-6 ore. Si può iniziare con dosi più alte se necessario.
Al primo gioirno di trattamento è possibile assumere una dose aggiuntiva dopo un ora se la prima è insufficiente, poi bisogna titolare il farmaco.
Dosi oltre i 700 mg nel primo giorno o oltre 600 nel mantenimento non sono state studiate, pertanto non sono raccomandate.
Se dolore si cronicizza, passare alle compresse a rilascio modificato.
Non interrompere mai buscamente il trattamento (sindrome da astinenza)
Non è necessario modificare i dosaggi in caso di insufficienza renale lieve o moderata; se grave il trattamento è controindicato (nessun dato disponibile)
Nei pazienti con danno epatico lieve non occorre modificare la dose. Se il danno epatico è moderato iniziare col dosaggio da 50 mg e non superare i 150 mg il primo giorno. Se grave il trattamento è controindicato.
Gli anziani non necessitano di modifiche di dose, fare però attenzione se presente danno epatico o renale.
IL FARMACO è CONTROINDICATO SOTTO I 18 ANNI.

Modalità di somministrazione compresse a rilascio modificato
iniziare con una compressa da 50 mg 2 volte al di. Se necessario usare dosi più alte, quindi titolare il dosaggio.
Non superare i 500 mg al giorno.

Controindicazioni
*Ipersensibilità al principio attivo
*depressione respiratoria
*controindicazioni degli altri oppioidi
*ileo paralitico sospetto o presente
*pazienti con intossicazione acuta da alcool o farmaci inibitori del SNC
*convulsioni
*intolleranza ereditaria al lattosio

Avvertenze speciali
*traumi cranici ed ipertensione endocranica
*malattie pancreatiche o delle vie biliari
*associazioni con agonisti misti dei recettori per gli oppioidi (buprenorfina)

Interazioni con altri medicinali
*farmaci inibitori del SNC (rischiio di depressione respiratoria)
*agonisti misti o agonisti/antogonisti dei recettori per gli oppioidi fanno aumentare la dose necessaria al controllo del dolore
*inibitori del CYP3A4 (antifungigni, antibiotici,…) aumentano gli effetti del farmaco
*SSRI (sindrome serotorinergica)

Gravidanza
Usare solo se strettamente necessario, non usare durante o vicino al parto (depressione respiratoria nel neonato).
SOSPENDERE L’ALLATTAMENTO (il farmaco passa nel latte)

Sovradosaggio.
Come per gli altri oppioidi, mantenimento delle funzioni vitali (MANTENERE PERVIE LE VIE AEREE), lavanda gastrica o carbone, somministrare naloxone, ricovero.

Fonti
Scheda Tecnica : https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000045_040422_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3