Acido Tranexamico

L’acido tranexamico inibisce la degradazione dela fibrina inibendo l’azione della plasmina, favorendo così la coagulazione del sangue.

Forma farmaceutica:
*capsule da 250 e 500 mg
*soluzione iniettabile 500 mg/5 ml

Indicazioni:
*trattamento e profilassi delle emorragie causate da fibrinolisi generalizzata negli adulti e nei bambini di almeno un anno (es. menorraggia, metrorraggia, sanguinamento gastrointestinale, disturbi emorragici urinari dopo chirurgia)
*emorragie dopo chirurgia ORL
*emorragie dopo chirurgia ginecologica od in ostretricia
*emorragie dopo chirurgia toracica ed addominale, grandi interventi, chirurgia cardiovascolare
*gestione delle emorragie da somministrazione di fibrinolitici

Posologia:
adulti:
*trattamento standard della fibrinolisi locale: 1-2 fiale in iniezione endovenosa lenta (1 ml/min) 2-3 volte al giorno
*trattamento standard della fibrinolisi generalizzata: 1-2 fiale in inezione endovenosa lenta (1 ml/min) ogni 6-8 ore. Somministrare 15 mg/Kg di peso corporeo

Nell’insufficienza renale ci può esssere accumulo del farmaco. Ridurre le dosi se lieve o moderata in base alla creatinina sierica. Il farmaco è controindicato nell’insufficienza renale grave:
*da 1,35 a 2,82 mg/10 ml di creatinina somministrare 10 mg/Kg ogni 12 ore
*da 2,82 a 5,65 somministrare la dose sopra ogni 24 ore
*se creatinina >5,65 mg/10ml somministrare 5 mg/Kg ogni 24 ore

Non è necessario aggiustare le dosi nell’insufficienza epatica e negli anziani (in quest’ultimo caso valutare se è presente IRC)
Nei bambini non esistono indicazioni precise. Si consigliano 20 mg/Kg/giorno.

Controindicazioni:
*ipersensibilità al principio attivo
*trombosi arteriosa o venosa acuta
*fibrinolisi da coagulopatia da consumo, ad eccezione dei casi gravi con prevalente interessamento del sistema fibrinolitico
*insufficienza renale grave (rischio di accumulo)
*convulsioni

Avvertenze:
SOMMINISTRARE LENTAMENTE PER VIA ENDOVENOSA
NON SOMMINISTRARE PER VIA INTRAMUSCOLARE O ALTRE VIE
Il farmaco può dare convulsioni, specie se iniettato velocemente ed ad alte dosi
Attenzione ai disturbi retinici. Se uso prolungato del farmaco eseguire valutazione oftalmologica
Se ematuria il farmaco può dare occlusione urinaria meccanica
Nei pazienti con disturbi tromboembolici consultare un esperto di emostaesologia prima della somministrazione
Fare attenzione alle pazienti che assumono contraccettivi orali
Non somministrare nella CID se non c’è disponibilità di personale esperto e di un adeguato laboratorio

Interazioni con altri medicinali:
Non note. Si consiglia cautela se contemporanea somministrazione di altri farmaci che agiscono sull’emostasi o di estrogeni

Gravidanza ed allattamento
Il farmaco non è un noto teratogeno. E’ comunque sconsigliato l’utilizzo nel primo trimestre di gravidanza.
Il farmaco è escreto nel latte. L’allattamento non è raccomandato.

Scheda tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=022019