Allopurinolo

L’allopurinolo è un farmaco usato contro la gotta ed in generale per trattare le patologie da accumulo di acido urico.

Forma farmaceutica:
Compresse da 100 e 300 mg

Indicazioni:
Trattamento della gotta e delle malattie che portano ad accumulo di acido urico. Prevenzione di tale accumulo nel trattamento delle neoplasie.

Posologia:
adulti: 300 mg una volta al giorno
Se necessarie dosi maggiori è possibile dare fino ad 800 mg divisi in 2-3 somministrazioni
Per evitare attacchi acuti di gotta iniziare con 100 mg/die fino ad arrivare alla dose di mantenimento.
L’uricemia dovrebbe normalizzarsi in 1-3 settimane
In caso di pazienti oncologici iniziare il trattamento prima delle terapie citotossiche. Di solito questo tipo di trattamenti può utilizzare una posologia di 300-400 mg giornalieri, anche per molto tempo se non in cronico.

Nei pazienti con insufficienza renale si può avere prolungata ritenzione del farmaco. Incrementare le dosi con cautela. E’ possibile anche usare il seguente schema (in funzione della clearance della creatinina):
> 20 ml/min: 300 mg/die
tra 10 e 20 ml/min: 100-200 mg/die
< 10 ml/min: 100 mg/die o ad intervalli più lunghi
Il farmaco è dializzabile. Somministrare 300-400 mg dopo ogni seduta. Non dare altre dosi fra le sedute.

Nei pazienti anziani usare dosi più basse ed usare cautela.
bambini < 15 anni: 10-20 mg/Kg, ovvero 100-400 mg/die. Tale indicazione vale di solito solo per il trattamento dell’iperuricemia di trattamenti citostatici (circostanza rara)

Controindicazioni:
*ipersensibilità al principio attivo
*trattamento dell’attacco acuto di gotta

Avvertenze:
Se patologie epatiche o renali usare dosaggi più bassi.
L’allele HLA-B*5801 è associato a maggior rischio di reazioni al farmaco (sopratutto popolazioni orientali)
Non usare per trattare gli attacchi acuti di gotta (può causare ulteriori attacchi). In tali casi dare antinfiammatori. Se trattamento in cronico proseguirlo durante l’attacco.
Non trattare le iperuricemie asintomatiche (maggior apporto di liquidi e dieta)
Raccomandare di bere almeno 2 litri di acqua al giorno per ridurre il rischio di calcolosi. (i calcoli sciolti nel rene in teoria possono bloccarsi in uretere)
Possibile durante il trattamento elevazione dell’azotemia non ureica e peggioramento della funzionalità renale. Monitorare sempre i pazienti e se necessario ridurre i dosaggi o sospendere il trattamento.
Il farmaco, associato a sostanze mielotossiche, può dare depressione midollare.
Se patologia renale o diabete controllare la funzione renale durante il trattamento.

Interazioni con altri medicinali:
*6-mercaptopurina ed azatiprina sono inattivate dalla xantino ossidasi (inibita dall’allopurinolo). Ridurre i dosaggi di queste molecole ad 1/3-1/4 e monitorare i pazienti
*la vidarabina incrementa i suoi effetti tossici, usare cautela e monitorare
*saliciati ed uricosurici portano a maggior escrezione del metabolita attivo ossipurinolo e riducono l’efficacia del farmaco. Monitorare i pazienti (es. probenecid). A volte inoltre si è osservato incremento dell’escrezione di ipoxantina e xantina con questi trattamenti combinati (e maggior rischio di calcolosi). Usare cautela.
*La clorpropamide compete con l’allopurinolo per l’escrezione renale. Attenzione all’ipoglicemia.
*Monitorare i pazienti in TAO per il possibile incremento dell’attività anticoagulante
*Monitorare i livelli di teofillina se assunta in contemporanea (rischio di blocco del suo catabolismo)
*La ciclosporina può aumentare i suoi effetti tossici se somministrata in contemporanea
*Controllare la funzione renale se contemporanea somministrazione di diuretici tiazidici

Gravidanza ed allattamento:
Il farmaco è un teratogeno dubbio sugli animali. Usare solo se strettamente necessario in gravidanza ed in mancanza di alternative.
Usare cautela durante l’allattamento.

Scheda tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=021259