La levotiroxina è un ormone tiroideo.
Forma farmaceutica:
compresse da 25, 50, 75, 88, 100, 112, 125,137,175, 200 microgrammi
flaconcini di soluzione orale da: 25, 50, 75,100 microgrammi/1 ml
capsule molli da 13, 25, 50, 75, 88, 100, 112, 125, 137, 150, 175, 200 microgrammi
Indicazioni:
terapia di ipotiroidismo, gozzo, profilassi delle recidive dopo strumectomia, tiroidite, in corso di terapia con antitiroidei
Posologia:
La dose deve essere decisa dal medico previo controllo della funzione tiroidea
Assumere al mattino in una sola somministrazione. Le compresse vanno assunte a digiuno
schemi posologici (da variare in funzione degli esami ematici):
gozzo:
adulti: 100-150 (200) mcg al giorno
ragazzi fino a 14 anni: 50-100 (150) mcg al giorno
profilassi delle recidive dopo strumectomia: 100 mcg al giorno
ipotiroidismo adulti:
usare estrema cautela nell’iniziare la terapia nei pazienti anziani, cardiopatici, con ipotiroidismo grave/di lunga data
Iniziare con 50 microgrammi al giorno come dose iniziale, per 2 settimane. Ogni 10-14 giorni incrementare la dose di 50 microgrammi, fino alla dose di mantenimento (di solito fra 100 e 200 microgrammi, di solito 2-2,5 mcg/Kg peso)
ipotiroidismo bambini:
0-6 mesi: 10 mcg/Kg/die
6-12 mesi: 8 mcg/Kg/die
1-5 anni: 6 mcg/Kg/die
5-10 anni: 4 mcg/Kg/die
tiroidite: 100-150 microgrammi/die
in corso di terapia con antitiroidei (se necessario): 50-100 microgrammi/die
Controindicazioni:
*ipersensibilità agli eccipienti del farmaco
*insufficienza surrenalica non trattata, insufficienza ipofisaria non trattata, tireotossicosi
*infarto miocardico acuto, miocardite acuta, pancardite
*l’associazione con gli antitiroidei è controindicata in gravidanza
*difenilidantoina endovena (antiepilettico): cosomministrazione controindicata
Avvertenze:
Usare cautela durante il trattamento. Trattare sotto stretto controllo medico.
Prima di iniziare a trattare escludere o trattare le seguenti patologie: insufficienza coronarica, angina pectoris, IMA, miocardite, insufficienza cardiaca, arteriosclerosi, ipertensione, insufficienza ipofisaria o surrenale, autonomia della ghiandola tiroidea.
Se paziente a rischio per disturbi psicotici iniziare con dosi basse ed usare cautela. Se compaiono i disturbi ridurre i dosaggi.
Non usare per trattare l’obesità
Se comparsa di disfunzione epatica dovuta al farmaco valutare una riduzione dei dosaggi
Se panipopituarismo o insufficienza surrenale iniziare prima una terapia sostitutiva con corticosteroidi
Se ipotiroidismo secondario trattarne la causa prima di iniziare una terapia sostitutiva
Se sospetta autonomia tiroidea eseguire il dosaggio di ormoni e TSH, oltre ad eventuale scintigrafia, prima di iniziare il trattamento
Monitorare attentamente le donne in post-menopausa con ipotiroidismo
Se contemporanea assunzione di orlistast, assumere i due farmaci in orari diversi
Monitorare i livelli di TSH per stabilire i dosaggi della terapia. Nell’ipotiroidismo primario monitorare inizialmente e fino a stabilizzazione ogni 6-8 settimane
Nei pazienti trattati per eteroplasia tiroidea differenziata monitorare il TSH 2 mesi dopo l’intervento per verificarne la soppressione. Successivamente controllare dopo 6-12 mesi
Attenzione nei pazienti diabetici od in TAO alle interazioni farmacologiche.
Interazioni con altri medicinali:
antiretrovirali: monitorare la funzionalità tiroidea
fentoina: spiazza gli ormoni tiroidei della proteine plasmatiche e ne incrementa il metabolismo. Monitorare
ipoglicemizzanti orali: riduzione dell’efficacia ipoglicemizzante
Il farmaco potenzia gli effetti della terapia anticoagulante orale
salicilati, dicumarolo, furosemide, clofibrato, fentoina: potenziano l’effetto degli ormoni tiroidei
orlistat, sevelamer, inibitori delle tirosina chinasi, resine a scambio ionico, farmaci con alluminio, ferro o carbonato di calcio: inibiscono l’assorbimento degli ormoni tiroidei
propiltiouracile, glucocorticoidi, betabloccanti,amiodarone, mezzi di contrasto iodati: bloccano la trasformazione da T4 a T3. L’amiodarone può dare anche ipertiroidismo, oltre a ipotiroidismo
sertralina, clorochina/proguanil: diminuiscono l’efficacia degli ormoni tiroidee ed aumentano il TSH
induttori degli enzimi epatici (barbiturici): aumento del catabolismo degli ormoni tiroidei
estrogeni: aumentano il fabbrisogno di ormoni tiroidei
difenilidantoina endovena (antiepilettico): cosomministrazione controindicata
preparati a base di soia: bloccano l’assorbimento degli ormoni tiroidei
Gravidanza ed allattamento:
Il fabbrisogno di ormoni tiroidei aumenta in gravidanza, modificare i dosaggi in modo adeguato
Non somministrare in contemporanea antitiroidei in gravidanza (passano la placenta, dando ipotiroidismo nel neonato)
L’allatttamento non presenta controindicazioni.
Scheda tecnica:
compresse:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=024402
flaconcini di soluzione orale:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=034368
capsule molli:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=042508#