Metilprednisonolone

Il metilprednisonolone è un corticosteroide.

Forma farmaceutica:
*compresse a rilascio prolungato da 4 e 8 mg
*compresse da 4 mg
*polvere e solvente per soluzione iniettabile (20 mg/ml, 250 mg/5 ml, 40 mg). Fiala di polvere + fiala di solvente

Indicazioni:
*riacutizzazioni di malattie reumatiche, autoimmuni, allergiche, ematologiche.

Posologia e modo di somministrazione:

Compresse:
nell’asma iniziare con 16-40 mg al giorno. Come mantenimento dare 4-16 mg al giorno.
Nei casi leggeri di poliartrite di solito iniziare con 8-16 mg giornalieri, in quelli gravi 16-40, quindi continuare con 4-16.
Usare sempre la dose minima efficace.
Non ingerire il farmaco a digiuno.
Assumere le dosi uniche giornaliere al mattino presto.
Una volta raggiunta la dose di mantenimento assumerne una doppia a giorni alterni.

Formulazione iniettabile
In tutti i casi si voglia un effetto rapido o non è possibile usare la via parenterale.

dare 20-40 mg al di agli adulti, 8-16 ai bambini. E’ possibile ripetere la dose 2 volte nei casi gravi.

E’ possibile somministrare sia intramuscolo sia endovena. Se somministrato endovena iniettare LENTAMENTE (1-2 minuti a fiala). E’ possibile anche usare glucosata o fisiologica.

Controindicazioni:
*ipersensibilità al principio attivo
*ulcera gastrica o duodenale
*osteoporosi
*disturbi psichici
*glaucoma
*cheratiti erpetiche e malattie da herpesvirus
*pazienti con tubercolosi latente o manifesta
*linfoadenopatie secondarie a vaccinazioni con BCG
*amebiasi
*micosi sistemiche
*poliomelite
*da 8 settimane prima a 2 dopo vaccinazioni.
*in caso di infezioni associare a terapia specifica
*nella popolazione pediatrica monitorare la crescita.

Avvertenze speciali:
*I glucocorticoidi possono far manifestare infezioni latenti
*a causa del rischio di perforazione intestinale, usare cautela nel trattare i pazienti con coliti gravi, diverticolite e recenti anastomosi intestinali.
*monitorare la glicemia nei pazienti diabetici
*terapie prolungatre possono portare ad aumento dei livelli di sodio e diminuzione di quelli di potassio
*nei pazienti ipotiroidei e cirrotici la risposta agli steroidi può essere aumentata
*i corticosteroidi possono causare trombosi, usare cautela nei pazienti affetti da malattie tromboemboliche
*usare cautela coi pazienti affetti da feocromocitoma
*dosi elevate possono indurre pancreatite nei bambini
*dosi endovena pulsate maggiori di 1 g/die possono dare lesioni epatiche

Interazioni con altri medicinali:
*digitalici: aumento degli effetti indotto dall’ipopotasiemia da steroide
*diuretici: aumento dell’escrezione di potassio
*ipoglicemizzanti: aumento della glicemia
*rifampicina, fentoina e barbiturici: riduzione degli effetti dello steroide
*miorilassanti: aumento dell’effetto miorilassante
*estrogeni: aumento dei livelli circolanti di corticosteroidi
*FANS: aumento del rischio di emorraggie gastrointestinali
*ciclosporina: aumento del rischio di convulsioni
*diltiazem: aumento dei livelli di corticosteroide

Gravidanza ed allattamento:
Il farmaco atttraversa la placenta e viene escreto col latte.
Usare cautela, sospendere l’allattamento nel caso si corra il rischio che il bambino assorba troppo steroide.

Schede tecniche:
compresse:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=024001

soluzione iniettabili:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=018259