Il nebivololo è un betabloccante
Forma farmaceutica:
compresse da 5 mg divisibile in 4 parti
Indicazioni:
ipertensione arteriosa
trattamento dello scompenso cardiaco cronico lieve o moderato in aggiunta ad altri farmaci, se età maggiore di 70 anni
posologia:
adulti: 1 compressa al giorno. L’effetto si raggiunge dopo 1-4 settimane
L’unica associazione di efficacia antipertensiva provata è con la idraclorotiazide, associabile anche ad altri antipertensivi.
Se insufficienza renale iniziare con la dose di 2,5 mg.
Il farmaco è controindicato se è presente insufficienza epatica.
Non è raccomandato l’impiego in bambini ed adolescenti
Il trattamento dello scompenso cardiaco cronico va fatto da medici esperti.
Controindicazioni:
*ipersensibilità al principio attivo
*insufficienza epatica
*scompenso cardiaco acuto, shock cardiogeno, o episodi di riacutizzazione dello scompenso cardiaco
*malattie del nodo del seno
*BAV di secondo o terzo grado senza pakemaker impiantato
*broncospasmo ed asma bronchiale
*feocromocitoma non trattato
*acidosi metabolica
*bradicardia < 60 bpm
*ipotensione (P sistolica <90 mmHg)
*gravi disturbi circolatori periferici
Avvertenze:
Se è necessario interrompere il farmaco, farlo gradualmente e sotto stretto controllo medico (1-2 settimane)
attensione se BAV di primo grado, angina di Prinzmetal
non è raccomandata di solito l’associazione con verapamil, diltiazem ed antiaritmici di classe 1
usare cautela se psoriasi o reazioni allergiche cutanee
Interazioni con altri medicinali:
associazioni non raccomandate:
*antiaritmici di classe 1: chinidina, idrochinidina, cibenzolina, flecainide, disopiramide, lidocaina, mexiletina, propafenone-> aumento tempo di conduzione atrio-ventricolare ed effetto inotropo negativo
*verapamil e diltiazem -> effetto inotropo negativo ed allungamento del tempo di conduzione atrio-ventricolare
*antipertensivi ad azione centrale (clonidina, guanfacina, monoxidina, metildopa, rilmenidina): può aggravare lo scompenso cardiaco per inibizione centrale e dare ipertensione da rebound.
da usare con cautela:
*antiaritmici di classe 3: amiodarone -> allunga il tempo di conduzione atrio-ventricolare
*anestetici generali volatili-alogenati
*baclofene ed amofistina (aumento effetto ipotensivo)
attenzione con:
*digitalici-> aumento della conduzione atrio-ventricolari
*cacio-antagonisti diidropiridinici -> rischio di ipotensione
*antipsicotici-antidepressivi-> rischio di ipotensione
*simpaticomimetici: annulano l’effetto del betabloccante-> rischio di scompenso cardiaco
Gravidanza ed allattamento:
Il farmaco è controindicato.
Scheda tecnica:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=032210