Negli ultimi giorni girovagando per PubMed per cercare un po’ di informazioni recenti sull’utilizzo del Local Texture Mapping non ho potuto non notare questo articolo fresco fresco di stampa!
Costa et al. Feb 2023: Mapping Tumor Heterogeneity via Local Entropy Assessment: Making Biomarkers Visible
… E’ interessante notare come il contenuto di questo testo sia estremamente simile a buona parte dei contenuti di questo blog sullo stesso argomento! 😀 (la metodica da loro utilizzata è solo leggermente diversa da quella che sto impiegando io…) 😀
Da notare inoltre le seguenti diciture a fine articolo:
Consent to Participate: Because of the retrospective design of the
study, specific written informed consent was waived by the Institu-
tional Review Board.
Consent to Publish: No individual details, images or videos are
included in the present manuscript. Accordingly, no informed consent
for publication of the images was needed.
A questo punto mi vengono spontanee alcune considerazioni:
- Uno dei problemi che mi erano stati posti (da più persone in ambiti diversi) a riguardo di molti miei precedenti lavori retrospettivi è stato relativo proprio al trattamento dei dati personali dei pazienti… com’è che in questo caso nessuno se li è posti i medesimi problemi?
- Altri (diverse persone in diversi posti) avevano anche posto critiche a riguardo delle metodologie che avevo utilizzato… com’è che puntualmente Autori che poi hanno utilizzato metodiche molto simili sono riusciti a pubblicare comunque? (relativamente ad altre tematiche di cui mi ero occupato: Joling et al. 2019, van der Zande et al. 2020, Joling et al. 2017, Ivabuchi et al. 2022, Premi et al. 2016). Qualcun’altro mi ha anche detto che ero un principiante che non ci capiva nulla…
- In più di un caso mi è stata data come motivazione dal responsabile di turno che “non ci capiva nulla di quello che avevo fatto…”
Alla fin fine qual’è il motivo per cui gli articoli che trovate in questo blog (come anche molti di quelli che ho pubblicato in vita mia tramite altri mezzi più “ufficiali”) non possono stare in una rivista scientifica seria? (e per “starci” non intendo essere approvati dalla peer review, intendo almeno poterci andare in valutazione); il motivo è uno solo: al momento nessun ente di ricerca mi concede l’affiliazione per poter pubblicare sotto il suo nome! (quindi non mi meraviglio se qualcuno possa prendere spunto da quello che scrivo e farci un articolo… alla fine fa anche bene! …almeno così quello che mi sforzo di studiare FORSE potrebbe acquisire una qualche utilità clinica)
…Ma è davvero corretto e sensato obbligare chi fa ricerca a tutta questa burocrazia!? …o magari tutti questi “muri di gomma” altro non sono che un modo per favorire il demerito, l”‘amico dell’amico che mi fa un favore” o la ricerca del denaro senza freni con studi DAVVERO ETICAMENTE DISCUTIBILI? (Per esempio somministrando radiazioni tramite esami diagnostici eseguiti palesamente contro indicazioni cliniche consolidate… ma che per “ricerca” diventano fattibili per i “Comitati Etici”?) Invito chi potrebbe avere la coda di paglia a non puntare il dito contro il vicino e chi legge a non scandalizzarsi troppo, in quest’era di neopositivismo scientista queste cose si vedono praticamente ovunque!
…Le uniche cose buone che ho trovato diventando “autonomo” sono il non dover sottostare ai diktat di nessuno, non essere costretto ad elemosinare una borsa di studio da miseria, aver ottenuto la libertà di applicare le mie conoscenze in ogni ambito del sapere (non solo quello medico) e la possibilità di pubblicare i miei dati (e di utilizzare gli immensi database liberi) senza dover andare a piangere da nessuno!…tuttavia… anche se certi esiti alla fin fine sono da me auspicati, ciò non significa che mi facciano piacere! 😥 (sarei più contento se le cose cambiassero…)
Scusate lo sfogo noioso… ma non potevo più stare zitto 🙂
Bibliografia:
Costa et al. Feb 2023: Mapping Tumor Heterogeneity via Local Entropy Assessment: Making Biomarkers Visible
Joling et al. 2019. Striatal DAT and extrastriatal SERT binding in early-stage Parkinson’s disease and dementia with Lewy bodies, compared with healthy controls: An 123I-FP-CIT SPECT study
van der Zande et al. 2020. Serotonergic deficits in dementia with Lewy bodies with concomitant Alzheimer’s disease pathology: An 123I-FP-CIT SPECT study
Joling et al. 2017. Analysis of Extrastriatal 123I-FP-CIT Binding Contributes to the Differential Diagnosis of Parkinsonian Diseases
Iwabuchi et al. 2022. Striatal Dopaminergic Depletion Pattern Reflects Pathological Brain Perfusion Changes in Lewy Body Diseases
Premi et al. 2016. Impulse control disorder in PD: A lateralized monoaminergic frontostriatal disconnection syndrome?